Sento che sta per tornare. Cosa mi toglierà, stavolta? Il frisbee mi completava, ma nello spirito – la carne viaggia su una frequenza diversa. Ma se stavolta, invece, il Coccodrillo volesse saziarsi proprio con della carne? Con delle mani, per esempio? Tic tac. Me la do a gambe, incappando, però, in un loop. Tic. Troppo tardi, accidenti! Tic tac tic tac tic tac tic tac. Il Coccodrillo, che voleva solo chiedermi l’ora, mi dice che la prudenza non è mai troppa. Tac.
– Ehi, siamo arrivati – mi sussurra Logan, svegliandomi con uno strattone educato ma deciso.
Sublime nel suo inquietare di fondo…
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