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Ho fatto un sogno. O forse ero sveglio e ho sognato a occhi aperti. Poco importa, in fin dei conti. Era notte fonda, mi trovavo in sella a una motocicletta sulla cima di una montagna, da dove osservavo con indifferenza la valle sotto, al cui centro sorgeva un centro abitato. A un certo punto una voce atona mi diceva che ero in ritardo. Messo in moto, consumavo la strada che portava ai piedi della montagna. In paese non c’era anima viva. Non ti vedo, mi diceva la voce. Sono qui, la mia risposta. Familiare, quella voce: mi ricordava e ancora mi ricorda l’eroe solitario di un film western di cui, purtroppo, ho dimenticato il nome…