Una strega di nome Inana ha appena regalato l’orgasmo, tramite cunnilinguo, a una delle sue sorelle sabbatiche.
La seconda strega, mentre i vapori della lussuria trasudano dalla sua carne paga, strappa un calice di ambrosia, che poi trangugia, dalle mani di un vecchio dall’età indefinibile.
– Torna nel tuo porcile – dice Inana all’uomo – e porta con te questo imbecille – conclude, indicandomi con un cenno austero del viso.
Nel frattempo, il cerchio danzante intorno al falò prosegue il suo canto:
zod ah mah rah na ee es lah gee roh sah
meraviglioso…
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Ti ringrazio, my friend. 🙏
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