#7
– Che poi, mi domando – monologa Wendy, – perché i girasoli? A parte seguire il Sole, cos’altro li rende affascinanti? L’olio? L’olio, mm, sicuramente utile in cucina… Ma affascinante? Assolutamente no – e in ogni caso preferisco quello d’oliva. Il colore, forse? O magari la forma? Niente di tutto questo. A parità di aspetto, meglio le margherite, le cui dimensioni, se non altro, sono aggraziate. L’estetica non c’entra, è evidente. Perché proprio i girasoli, allora? Dimmelo – dice rivolgendosi direttamente a Logan – e sarete di nuovo liberi.
– Le foglie – risponde Logan. – Ho scelte i girasoli per le loro foglie.
– La punta – commento quasi tra me e me.
– La punta? – dice Wendy, per poi scendere di corsa dalla casetta sull’albero.
– Foglie acuminate – aggiungo – con apici simili a uncini.
I Bimbi Sperduti ci raggiungono e mi liberano. Wendy è subito dietro di loro.
– Dov’è il mio Peter? – dice Wendy a Logan, gli occhi lucidi, a un nonnulla dal pianto. – Dimmi dove si trova e il Coccodrillo pranzerà con qualcos’altro.
Logan ha lo sguardo perso nel vuoto ma in qualche modo vivo, sembra un manichino che per un attimo ha assaporato le emozioni e il loro effetto sulla mente.
– Portatelo alla palude – ordina Wendy ai Bimbi Sperduti – e caricate la sveglia.